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Short Implant e chirurgia maxillofacciale: Il ruolo della chirurgia avanzata
Nel corso di questo secondo incontro parleremo di quali sono le tecniche di chirurgia avanzata realmente necessarie e di cosa può essere considerato un overtreatment. I risultati della ricerca e i dati clinici sugli short implant permettono di trasformare la maggior parte dei pazienti complessi con atrofie totali o settoriali in semplici interventi ambulatoriali, che dopo adeguato training tutti gli odontoiatri possono eseguire. Alla base è indispensabile la conoscenza dei principi biologici che aiutano ad identificare correttamente le tecniche chirurgiche avanzate necessarie in relazione all’utilizzo degli short implant.
Relatore
Prof. Andrea Cicconetti
Medico chirurgo e odontoiatra, specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale è professore aggregato dal 1998 presso il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciali dell’Università “La Sapienza” di Roma dove svolge la sua attività assistenziale come dirigente di I livello nella UOC di Chirurgia Orale.
La sua attività clinica si svolge prevalentemente nelle discipline della chirurgia oro-maxillofacciale e nell’ implantologia; si interessa in particolar modo di chirurgia rigenerativa (chirurgia preimplantare) del tessuto osseo a fini implantoprotesici e delle riabilitazioni con short e ultrashort implant.
L’attività di ricerca è orientata principalmente in anatomia-chirurgica del cavo orale, nello sviluppo di nuove tecniche chirurgiche regenerative basate su terapie cellulari con cellule mesenchimali/staminali e sugli aspetti biotecnologici relativi ai diversi design implantari.