Negli ultimi anni sono apparsi sul mercato italiano diversi dispositivi medici somiglianti agli impianti Bicon ma per una maggiore chiarezza nei confronti dei nostri utilizzatori.
Il Dott. Mauro Maricola, Direttore Clinico per Bicon Europa, ha risposto ad alcune domande frequenti.
1. Cosa distingue un impianto originale Bicon dagli altri impianti?
Le copie sono somiglianti, ma ad un esame approfondito la macrogeometria dell’impianto Bicon risulta radicalmente diversa e le materie prime utilizzate non sono le stesse. Su queste specifiche caratteristiche si basano le nostre evidenze scientifiche e la notoria longevità clinica. La qualità produttiva dell’impianto originale è inoltre garantita da 60 anni di eccellenza manifatturiera specializzata, la United Titanium.
2. Si possono combinare le componenti protesiche delle copie con l’originale Bicon?
Lo sconsigliamo fortemente, sia da un punto di vista medico che tecnico in quanto le rigorosissime tolleranze di produzione necessarie per la manifattura di una connessione conometrica pura prevedono l’utilizzo di attrezzature altamente specialistiche e della stessa linea produttiva sia per l’impianto che per i componenti protesici. Per maggiori dettagli guarda il video sul nostro esclusivo sigillo batterico.
3. Per quale motivo non sono più disponibili i gambi lunghi nella gamma protesica presenti nel catalogo Bicon?
La base emisferica di un moncone Bicon svolge una funzione specifica che è quella di trasmettere e dissipare le forze occlusali lungo una struttura vitale ben articolata, che e quella della cresta ossea ricoperta da periostio e tessuto connettivale.
Il fenomeno coinvolge l’osso interposto tra le due piattaforme, quella del collo dell’impianto (Sloping Shoulder) e quella della base emisferica (Hemispherical Base). Il concetto di stimolare e non sovraccaricare tramite le forze occlusali una fascia ossea sensibile come la cresta ossea viene chiamata Load-Bearing.
Questo concetto diviene molto importante quando si vuole inserire un gambo più lungo rispetto alla misura standard.
Ricordo che tutti i monconi universali e senza spalla rispettano la stessa distanza della base emisferica del moncone dal collo dell’impianto. Se un impianto si inserisce tra 1mm e 3mm sotto cresta i monconi universali e quelli senza spalla sono l’elezione da fare per mantenere l’emisferico in vicinanze della cresta.
I gambi lunghi invece si selezionano solo nel caso in cui, per ragioni di tecnica chirurgica o per mancato controllo durante la preparazione dell’osteotomia, l’impianto si trova più profondo di 3mm dalla cresta.
In tal caso la selezione di un gambo più lungo è giustificato, in quanto la base emisferica del moncone dovrebbe rimanere a livello della cresta e non immergersi troppo sotto cresta.